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ROMA – NUOVO PACCHETTO SICUREZZA: ALLE ORTICHE QUELLO VOLUTO DA SALVINI E DI MAIO

Nuova disciplina per l'ospitalità nel nostro Paese di rifugiati politici e migranti generici. Ritoccati due articoli del codice penale e introdotti i Daspo Urbani. La nuova legge ha bisogno di molto rodaggio per funzionare.

RomaAl via una nuova regolamentazione su immigrazione e sicurezza. Tante le materie disciplinate e tra queste alcune nell’ambito delle politiche locali. In ogni caso bruciati i precedenti decreti sicurezza, timbrati giallo-verde, di cui andavano tanto orgogliosi i due ex vice premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Così il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e tante altre fattispecie complementari.

Finiti i bei tempi del Sorpasso

Vengono modificati anche gli articoli 131-bis (esclusione della punibilità) e 588 (rissa) del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici e di contrasto all’utilizzo distorto del web. Tante le novità e fra questi alcuni cambiamenti sui requisiti necessari per il rilascio del permesso di soggiorno, per esigenze di protezione del cittadino “straniero“. Previste nuove regole per la protezione internazionale degli stranieri. Tant’è che viene sancito il divieto di espulsione e di respingimento nel caso in cui il rimpatrio determini, per l’interessato, il rischio di tortura.

Nuove regole per i migranti

Il vero problema sarà la verifica ed il riscontro di queste ed altre fattispecie della normativa. Il nuovo testo, comunque, non solo accoglie i rilievi fatti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ma va ben oltre. Così si introduce nel rispetto degli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato, il rilascio del permesso di soggiorno per “protezione speciale“. Vengono disciplinate alcune situazioni complesse, evitando così zone grigie e dubbie.

Infatti la posizione giuridica dell’emigrato viene affrontata prevedendo la convertibilità dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro. Comunque una valutazione, seria, si potrà fare solo quando si affronteranno, praticamente, i diversi casi umani che non sempre sono simili. Si aggiungono, anche, ai permessi convertibili già previsti quelli di protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori.

Nuove disposizioni per i premessi d’ingresso e soggiorno

Le attività di prima assistenza continueranno ad operare. Successivamente, però, il sistema previsto si articolerà in altri due livelli di prestazioni. Il primo dedicato ai richiedenti la protezione internazionale, il secondo, invece, a coloro che ne sono già titolari. Il nuovo decreto prevede sanzioni relative al divieto di transito delle navi nel mare territoriale. Cioè viene disciplinato un caso particolare importante e dubbio fino ad oggi per molti aspetti.

Per motivi di ordine e sicurezza pubblica o di violazione delle norme sul traffico di migranti via mare, il provvedimento di divieto verrà adottato su proposta del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro della Difesa e con il ministro delle Infrastrutture, sempre previa informazione da inviare al presidente del Consiglio. In sostanza nessuno potrà più dire, come nel passato, di non sapere. Per le operazioni di soccorso, invece, la disciplina di divieto non si applica più nell’ipotesi in cui vi sia stata la comunicazione al centro di coordinamento ed allo Stato di bandiera.

Operazioni di soccorso, nuovo disciplinare

Unica condizione, importantissima, è quella del rispetto delle indicazioni della competente autorità per la ricerca ed il soccorso in mare. In caso di violazione del divieto si applicherà la disciplina vigente del Codice della navigazione (R.D. 30 marzo 1942, n. 327, aggiornato al decreto legislativo 22 aprile 2020, n. 37) che prevede la reclusione fino a due anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro. Una ulteriore stretta è stata prevista con il “Daspo urbano” per la movida violenta e per la vendita di droga on line. Vengono stabilite, infine, ulteriori sanzioni in caso di comunicazioni dei detenuti sottoposti alle restrizioni di cui all’articolo 41-bis.

Si al Daspo Urbano

La curva dei contagi è tornata a salire in maniera esponenziale e, secondo gli esperti, il numero dei cittadini positivi è destinato a crescere nel giro di un paio di settimane, come conseguenza dell’ormai definitivo rientro dalle vacanze. Nel nuovo DPCM, come abbiamo detto da queste colonne, presentato dal ministro della Salute Roberto Speranza e controfirmato dal premier Conte verranno inserite ”nuove” regole da seguire e obblighi anticontagio per evitare il dilagare della malattia. Come dicono lor signori.

PDF PROVVEDIMENTO CONTINUITA’

 

 

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