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MILANO – DE CORATO: CHI CONTROLLA GLI ASSEMBRAMENTI PER IL RAMADAN?

Domani  inizia  il Ramadan per 150mila musulmani nel capoluogo lombardo, con l'obbligo di preghiera del venerdì. Chi controllerà le adunate fuori e dentro le moschee? Per loro le norme anti Covid non valgono?”

Milano – Domani 13 aprile inizia il Ramadan, il mese di digiuno e preghiera dei fedeli islamici, e oggi il presidente della Coreis (Comunità religiosa islamica italiana) Yahya Pallavicini, imam della moschea Al Wahid di Milano, ricorda che la preghiera del venerdì in moschea “è obbligatoria”.

“Considerato che a Milano ci sono 150 mila musulmani mi chiedo chi controllerà gli assembramenti fuori e dentro le moschee cittadine?

Per loro non valgono le normative anti Covid? Già in zona rossa nelle moschee abusive si sono verificate situazioni disastrose con centinaia di persone accalcate, senza rispettare il distanziamento e spesso senza mascherine.

Riccardo De Corato

Che cosa succederà la settimana prossima con il Ramadan? Sono previsti dei controlli? Le forze dell’ordine continuano a sanzionare persone che organizzano feste in casa, controllando come è giusto che sia anche luoghi privati come le abitazioni.

Ma quando i musulmani si assembrano per strada, in luogo pubblico, nessuno si accorge di nulla?”.

Questo il commento del consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato, già vicesindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale.

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